Galleria d'Arte
Raffaella De Chirico

via Monte di Pietà 1A
20121 Milano

Ph +39 392 89 72 581





Fabio Perino | RAIN GUN

Dal 13/05/2021 Al 03/07/2021

Il nuovo spazio della galleria Raffaella De Chirico in via Barbaroux, 16 a Torino apre con RAIN GUN, di Fabio Perino (Torino, 1990) alla sua prima mostra personale.
Dopo un ciclo di studio visit presso la suggestiva casa/atelier dell’artista nel 2020, durante i quali è stato possibile fruire di lavori il cui focus verteva sulla tematica della linea e del punto, la mostra presenta un nuovo ciclo di lavori che si apre con una evoluzione del pensiero e della ricerca, indagando tematiche inerenti alla messa in discussione delle verità comunemente accettate e delle sue contraddizioni. L’elemento della linea dunque viene ora dematerializzato, perdendo i suoi connotati fisici. Ciò che in precedenza veniva sintetizzato e compresso nella figura geometrica, ora si espande in una dimensione senza apparenti limiti. L’attenzione è posta sull’incoerenza e scompenso propria della natura umana che, nella sua ambizione a superare l’atto creatore primigenio, è destinata ad opporsi a ciò di cui essa stessa è parte.

Video, installazione e fotografia compongono un corpus omogeneo per una struttura narrativa che fa del corto circuito comunicativo il suo fil rouge.
Tra i lavori in mostra maggiormente significativi, Self Portrait (Passaporto, neon, foglia di cycas revoluta), in cui la poetica dell’autoritratto si sofferma sull’identità necessaria ed imprescindibile fin dalla nascita di ogni essere umano. Filling the Sea (2021, stampa su carta hahnemühle Photo Rag Bright White 310 gsm) è lo scatto di un’azione documentata sulla spiaggia di Bordighera. L’artista riempie di acqua il mare: l’incoerenza propria di ogni essere umano espressa attraverso un’azione del tutto controversa.
Presso la casa/atelier dell’artista, in via Gioberti 8 sarà proiettato su appuntamento (info@dechiricogalleriadarte.it o +393928972581) il video Dear No One, della durata di 7 minuti; L’acqua che fuoriesce quasi ossessivamente con una precisa ritmicità data dal battente è allegoria umana, energia senza fine e ragione, incoerenza destinata ad incontrare lo spettro del reale, unica fonte oggettiva di paragone. L’aspetto installativo dell’opera assume anche una declinazione audio-visiva, dove la stessa scena, ripresa in punti diversi da camere differenti viene proiettata su tre pareti ed accompagnata dal suono naturale prodotto dall’opera stessa oltre che una dimensione performativa dovuta alla presenza dell’uomo all’interno di essa.

Opening dal 13 al 16 maggio, 14h00-20h00, prenotazione gradita
Fino al 3 luglio: giovedì-venerdì-sabato 15h00-19h00

Mostre Arte Torino



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