Tobiasson, i clic che raccontano città e umanità - LaRepubblica
20/12/2018
Il fotografo svedese Börje Tobiasson ha scelto di vivere libero, senza una dimora fissa, muovendosi per il mondo e incontrando ciò che la vita gli metteva sulla strada. Ne è nato un lungo racconto fotografico on the road, fatto di scatti in b/n, istanti trovati e colti grazie a quella leggerezza, di sapore situazionista e beat, che libera lo sguardo dai percorsi e le modalità prefissate.
Per questo i soggetti di Tobiasson sono molto diversi, così come i luoghi, tra Napoli, Roma, Città del Messico, New York. Il periodo è quello degli anni 80, a cui si riferisce anche la canzone di Bruce Springsteen che dà il titolo alla mostra da Raffaella De Chirico. Ogni immagine è un capitolo di un racconto di città e umanità, di individui e collettività, pieni e vuoti, insiemi dettagliati e nature morte metropolitane quasi astratte. Adolescenti che vanno in motorino e si baciano, partite di calcio in campetti, stadi in festa, scale mobili del metrò. – o.g.
